Il Grand Hotel Plaza offre un perfetto equilibrio tra eleganza classica e soluzioni di design contemporanee. Ogni spazio è realizzato per mettere in risalto la bellezza dell'architettura storica, con arredi esclusivi e finiture di pregio che creano un'atmosfera di lusso senza tempo.
Gli interni e gli arredi del Grand Hotel Plaza sono un miracolo di preziosità e maestria. Il tempo trascorso non ha intaccato la compattezza e l’armonia delle soluzioni adottate da architetti e decoratori che si sono succeduti dal primo Ottocento fino agli anni del liberty e del decò, con influenze di razionalismo. Ogni dettaglio dell'hotel racconta la storia di epoche diverse, magistralmente fuse per creare un ambiente unico e affascinante.
Nel 1862, la storica vicenda dell'antico Palazzo Lozzano giunse al termine, segnando l'inizio dei lavori di riedificazione che avrebbero portato alla nascita dell'edificio attuale. I lavori furono affidati all'architetto Antonio Sarti, che aveva già contribuito a edificare l'originario Palazzo Lozzano nel 1832. Sarti operò una significativa trasformazione dell'edificio, e al posto del Palazzo Lozzano sorse il nuovo ed elegante "Albergo di Roma".
L'architetto Sarti aveva inizialmente progettato di estendere la facciata originaria per coprire gran parte dell'isolato. Tuttavia, il progetto subì notevoli variazioni durante la realizzazione, e nel 1864 l'"Albergo di Roma" iniziò le sue attività, mantenendo la sua forma sostanzialmente invariata per i successivi quarant'anni.
Nel 1902, sotto la guida dell'architetto Edgardo Negri, gli interni del Palazzo furono modificati e acquisirono la sontuosa impronta liberty che tuttora li caratterizza. Fu in questa occasione che “l'Albergo di Roma" assunse la denominazione attuale di "Hotel Plaza". Le decorazioni in stile liberty, gli stucchi, e le tappezzerie dei saloni furono progettati dall'architetto e scenografo Renzo Mongiardino (1916-1998), uno dei più influenti creatori di spazi della seconda metà del XX secolo.
La carriera di Renzo Mongiardino è stata caratterizzata da grandi successi, grazie alla sua capacità di trasformare ambienti in luoghi di straordinaria bellezza e fascino. Tra i suoi clienti figurano alcune delle personalità più prestigiose del secolo scorso, come Onassis, Agnelli, Valentino, Zanussi, e Rothschild. Mongiardino ha saputo accostare oggetti comuni a preziosi mobili di antiquariato, creando un multiforme caleidoscopio di tessuti, dipinti, pannelli scolpiti e trompe l’oeil. Il risultato è stato uno stile di grande suggestione estetica, privo di volgarità e in cui la varietà di elementi non sfocia mai nella confusione.
Il decoro del Grand Hotel Plaza rappresenta un abile connubio tra arti cosiddette minori e maggiori: pitture, stucchi, vetrate e arredi convivono armoniosamente, dando vita all'aspetto più interessante dell'edificio. Questo insieme decorativo non solo arricchisce l'ambiente, ma sembra anche ispirarsi a un programma ben preciso, in cui ogni elemento contribuisce a creare un'atmosfera unica e raffinata.
